Che tu sia biasimato non sarà tua colpa, perché bersaglio di calunnia fu sempre la bellezza; l'ornamento della bellezza è il sospetto, corvo che vola nella più dolce aria del cielo. Se tu sei buono la calunnia non fa che lodarti - maggior valore han quelli che il tempo corteggia -, perché come un bruco il vizio ama i boccioli più dolci, e tu presenti una pura primavera senza macchia. Tu sei sfuggito agli agguati dei giovani giorni, perché non assalito, o vincitore ad ogni attacco; ma questo tuo merito non sarà così grande da incatenare l'invidia che sempre si sfrena. Se un sospetto di male non mascherasse la tua apparenza, allora saresti il solo signore dei regni dei cuori.
William Shakespeare, I sonetti