"Cime Tempestose" rimane l'unico romanzo scritto da Emily Brontë causa la tubercolosi che le tolse la vita ad appena 30 anni. La storia è ambientata nella brughiera inglese dell'inizio dell'Ottocento, e "Cime Tempestose" è il nome della casa della famiglia Earnshaw dove, da bambini, vengono allevati Catherine Earnshaw, figlia del padrone, e il trovatello Heathcliff, in seguito protagonisti di una storia d'amore tumultuosa che caratterizza l'intera narrazione.
Sii sempre con me, assumi qualsiasi forma, fammi impazzire! Solo non lasciarmi in questo abisso dove non riesco a trovarti!
Adesso mi dimostri come sei stata crudele, crudele e falsa. Perché mi hai disprezzato? Perché hai tradito il tuo stesso cuore, Catherine? Io non ho una parola di conforto per te: tu hai quello che ti meriti. Ti sei uccisa da te stessa. Sì, tu puoi baciarmi, e piangere, puoi strapparmi lacrime e baci: essi ti arderanno, ti danneranno. Tu mi amavi: che diritto avevi, allora, di lasciarmi? Che diritto, rispondimi, di sacrificarmi al tuo miserabile capriccio per Linton? Mentre né la miseria, né la degradazione, né la morte, nulla di tutto quel che Dio e Satana potevano infliggerci, ci avrebbe separato, tu, di tua piena volontà hai fatto ciò. Non io ti ho spezzato il cuore, ma tu stessa: e il mio col tuo. Tanto peggio per me se sono forte. Ho forse bisogno di vivere? Che razza di vita sarà la mia quando tu… oh, Dio! Vorresti tu forse vivere con l'anima tua nella tomba?
Per questo mio carattere assurdo mi sono guadagnato la fama d'essere senza cuore, e solo io so quanto sia immeritata.
E credi che la tua gentilezza mi ha indotto ad amarti più profondamente di quanto farei se meritassi il tuo amore: e sebbene non potrei e non posso fare a meno di mostrarti la mia natura, me ne rammarico e me ne pento; e me ne pentirò e rammaricherò fino alla morte.
Ora è andato tutto storto per colpa di quello sciocco desiderio di sentir parlar male di sé che perseguita come un demone certa gente!
Vorrei che fossi tanto sincera da dirmi se Catherine patirebbe molto per la sua perdita. La paura che la risposta sia sì mi trattiene; e qui vedi la differenza tra i nostri sentimenti. Se lui fosse al mio posto, e io al suo, anche se lo odio di un odio che muta la mia vita in veleno, non alzerei una mano contro di lui. Puoi anche non crederci, se ti va! Io non lo bandirei mai dalla compagnia di lei, se fosse lei a desiderarla. Nel momento in cui lei non gli volesse più bene, gli strapperei il cuore e berrei il suo sangue! Ma fino ad allora – e se non mi credi non mi conosci – fino ad allora morirei a poco a poco prima di sfiorare anche solo un capello della testa di Linton!
Nella mia vita ho fatto sogni che sono rimasti con me a lungo, e hanno cambiato le mie idee; mi hanno pervaso come il vino pervade l'acqua, e hanno cambiato il colore della mia mente.
Ora mi degraderebbe sposare Heathcliff, così non saprà mai quanto io lo ami: e non perché sia bello, Nelly, ma perché lui è più me stessa di quanto non lo sia io. Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la sua sono la medesima cosa; e quella di Linton è diversa quanto un raggio di luna da un lampo, o il gelo dal fuoco.
I miei grandi dolori in questo mondo sono stati i dolori di Heathcliff, e io li ho contemplati e provati tutti fin dall'inizio; il mio grande pensiero nella vita è lui. Se tutto il resto crollasse, e lui restasse, io continuerei a esistere; e se tutto il resto rimanesse, e lui fosse annullato, l'Universo diventerebbe un enorme estraneo. Non ne farei parte. Il mio amore per Linton è come le foglie del bosco. Il tempo lo cambierà, lo so bene, come l'inverno cambia gli alberi. Il mio amore per Heathcliff è simile alle rocce eterne ai piedi degli alberi; fonti di poca gioia visibile, ma necessarie. Io sono lui, lui è sempre, sempre nella mia mente, non come un piacere, così come io non sono sempre un piacere per me, ma come il mio stesso essere. Quindi non parlare più della nostra separazione: è impossibile.
Qui riesco quasi a concepire come un amore possa durare tutta una vita: mentre finora ero assolutamente convinto che nessun amore potesse resistere un anno.
Che cosa di lei non è connesso con me? E che cosa non me la ricorda? Non riesco a guardare questo pavimento, perché il suo viso prende forma sulle mattonelle! In ogni nube, in ogni albero… riempie l'aria di notte, e si riflette in ogni oggetto, e di giorno sono sempre circondato dalla sua immagine! Le più banali facce di uomini e donne, i miei stessi tratti mi burlano dicendomi di una somiglianza. Tutto il mondo è una terribile collezione di reliquie del fatto che è esistita, e che io l'ho perduta!
Vorrei tornare a essere una ragazza, quasi una selvaggia, e aspra e libera, che ride delle offese e non ne impazzisce! Perché sono tanto mutata? perché il mio sangue si agita tumultuosamente per poche parole?
Abbiamo spesso sfidato insieme i fantasmi, e ci siamo sfidati a stare in piedi tra le tombe chiedendo loro di venire da noi… Ma Heathcliff, io ti sfido ora, vuoi rischiare? Se sì, ti terrò con me, non mi stenderò là da sola; potrebbero seppellirmi a dodici piedi di profondità, e abbattere la chiesa su di me; ma io non riposerò finché non sarai con me… mai!»
È difficile perdonare, e guardare questi occhi, e sentire queste mani sciupate» disse lui. «Baciami ancora; e non farmi vedere i tuoi occhi! Io perdono quello che mi hai fatto. Io amo la mia assassina; ma il tuo assassino, come potrei perdonarlo?