In questa pagina sono raccolte le frasi più belle di Ernest Hemingway tratte dalle opere più importanti quali "Il vecchio e il mare", "Addio alle armi" e "Per chi suona la campana".
Siamo tutti apprendisti in un mestiere dove non si diventa mai maestri. La vita.
Ernest Hemingway
Mi piace dormire. La mia vita ha la tendenza a cadere a pezzi quando sono sveglio, sai?
Ernest Hemingway
Ma avere un cuore da bambino non è una vergogna, è un onore.
Dal libro "Vero all'alba"
Bevo per rendere le altre persone più interessanti.
Ernest Hemingway
No, è una leggenda la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano solo prudenti.
Dal libro "Addio alle armi"
Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare qualcuno è di dargli fiducia.
Ernest Hemingway
Il mondo spezza tutti e poi molti sono forti proprio nei punti spezzati.
Dal libro "Addio alle armi"
Ti sto parlando come se ti conoscessi da secoli. Accade sempre così quando due si capiscono.
Dal libro "Per chi suona la campana"
Ci vogliono due anni per imparare a parlare e cinquanta per imparare a tacere.
Ernest Hemingway
Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili.
Ernest Hemingway
Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono.
Dal libro "Il vecchio e il mare"
Ora non è il momento di pensare a quello che non avete. Pensate a cosa si può fare con quello che c'è.
Ernest Hemingway
Scrivi da ubriaco; correggi da sobrio.
Ernest Hemingway
Ecco cosa ho capito finora della morale secondo me: è morale quello che lo fai e il giorno dopo stai bene, è immorale quello che lo fai e il giorno dopo non stai bene.
Ernest Hemingway
Non confondete mai il movimento con l'azione.
Ernest Hemingway
Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all'uomo: attraversare la vita senza fare rumore.
Ernest Hemingway
Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi.
Ernest Hemingway
Ma avere un cuore da bambino non è una vergogna. È un onore. Un uomo deve comportarsi da uomo. Deve sempre combattere, preferibilmente e saggiamente, con le probabilità a suo favore, ma in caso di necessità deve combattere anche contro qualunque probabilità e senza preoccuparsi dell'esito. Deve seguire i propri usi e le proprie leggi tribali, e quando non può, deve accettare la punizione prevista da queste leggi. Ma non gli si deve dire come un rimprovero che ha conservato un cuore da bambino, un'onestà da bambino, una freschezza e una nobiltà da bambino.
Dal libro "Vero all'alba"